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Il Tertulliano

Il teatro, dotato di una sala da 98 posti, prende il nome dalla Via Tertulliano, intitolata ad un teologo e saggista del primo cristianesimo  annoverato tra i padri della Chiesa, di cui ricordiamo la sua opera più famosa il "De Spectaculis", saggio morale contro il teatro e i rituali di spettacolarizzazione presenti nella società romana del medio impero, che Tertulliano riteneva essere un grande pericolo.

Spazio Tertulliano intende contrapporsi all'idea di teatro data dal predecessore proponendosi come una vera e propria dimensione polifunzionale in grado di accogliere molteplici espressioni artistiche e favorire l’ accrescimento culturale. Palcoscenico per il teatro prima di tutto, aperto anche alla musica e alla danza, location per la moda, mostre, convention, set fotografici e cinematografici, incontri e laboratori ad hoc per scuole, biblioteche e associazioni di Milano e provincia.

I fondatori hanno dato vita ad un’iniziativa di straordinaria importanza, una vera e propria scommessa culturale e sociale, valorizzando allo stesso tempo un contesto industriale ricco di potenzialità nato intorno agli anni '40.  http://www.touringmagazine.it/i-vostri-viaggi/1/jula/44317/spazi-nascosti-a-milano-primo (Spazi Nascosti a Milano - Marta Calcagno Baldini - 04/11/2013)

La direzione artistica del teatro è affidata a Giuseppe Scordio, attore e aiuto regista di Giulio Bosetti, eminente figura di riferimento del teatro classico italiano. “Ho sentito la necessità di aprire questo teatro per continuare il percorso intrapreso negli anni con il maestro e grande attore Giulio Bosetti. Pur consapevole di non poterne eguagliare l'arte, proverò a non tradire la sua idea di un teatro puro, pieno di qualità e amore. Cercherò di mettere al servizio del pubblico tutta l' esperienza acquisita e la passione che quel teatro mi ha trasmesso, rivolgendomi in particolar modo ad un pubblico giovane ma soprattutto a coloro che vedono nell’ arte un veicolo della cultura e della civiltà dell'uomo.” (Giuseppe Scordio http://www.affaritaliani.it/milano/apre_a_milano_spazio_tertulliano081010.html - 2010)

G I U S E P P E   S C O R D I O

 Giuseppe Scordio foto

Giuseppe Scordio lavora per quindici anni con Giulio Bosetti presso il Teatro Carcano di Milano.

Debutta nel 1996 ne Un amore di Dino Buzzati. Recita ne Il bugiardo 2003, Così è se vi pare 2004-2005, Antigone 2006-2007, I sei personaggi in cerca d’autore 2007-2008 e ne I dialoghi di Socrate 2008-2009 per la regia di Giulio Bosetti; in Lorca: tra la vita e la morte 2001 e Van Gogh 1998 per la regia di Pippo Carbone e ne La Maria Brasca 2000 con Adriana Asti diretto da Andrée Ruth Shammah.
Per il cinema ha girato Il giovane Mussolini con Antonio Banderas 1992 con la regia di Gianluigi Calderone oltre ad aver presenziato numerose volte nelle principali Fiction Tv su Canale 5, Rete 4, T.S.I, Rai 2.
Dal 2010 Fondatore e Direttore artistico del teatro Spazio Tertulliano www.spaziotertulliano.it
Nel 2011 dirige, adatta e interpreta Il diario di un killer sentimentale di Luis Sepùlveda. Nel 2014 adatta il capolavoro letterario di Georges Simenon Lettera al mio giudice ed interpreta il ruolo di Enrico IV in Kings – il gioco di potere di William Shakespeare. Produce ed interpreta lo spettacolo autobiografico Mi voleva la Juve, scritto e diretto da Gianfelice Facchetti tuttora in tournée.
È interprete e regista dello spettacolo La signorina Giulia di August Strindberg. Nel 2016 debutta con uno spettacolo dedicato alla musica, alla vita ed alla poesia del leader dei Doors, Jim Morrison dal titolo Light my fire (Nascita della Tragedia) e con Calibano nella tempesta, drammaturgia originale tratta da “La tempesta” di William Shakespeare. Nel 2018 recita il ruolo di Giasone in Me-Dea, una contemporanea Medea di Euripide di cui cura anche la regia. Il venticinquesimo dalla morte dell’autore di Novate Milanese e l’assenza dello spettacolo dai palcoscenici della città da quasi vent’anni sono gli spunti per portare sulle scene del palco dello Spazio Tertulliano la regia de La Maria Brasca di Giovanni Testori di cui è anche interprete nel ruolo del fratello della Maria Brasca, affidando il ruolo del Camisasca al giovane Stefano Annoni.
Nel 2019 interpreta e dirige Giacobbe Fragomeni – Forse….Lassù qualcuno mi ama tratto da una storia vera, ispirandosi al protagonista di “Lassù qualcuno mi ama” Giuseppe Scordio porta in scena la storia del suo amico, diventato il campione del mondo dei pesi medio-massimi WBC, Giacobbe Fragomeni.
Nel 2020 dirige Vivi! Come il mare – pièce per due delfini, una favola ecologica sull’ urgenza della salute dei nostri mari. Spettacolo patrocinato dall’Associazione ambientalista Marevivo Onlus e prodotto da un partner prestigioso, iBehuman. E cura la regia e l’interpretazione del ruolo di Prospero nel film “Shakespeare for Future: La Tempesta” basata su “La Tempesta” di William Shakespeare.)