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I nostri insegnanti

 GIUSEPPE SCORDIO

Giuseppe Scordio lavora per quindici anni con Giulio Bosetti presso il Teatro Carcano di Milano. Debutta nel 1996 ne Un amore di Dino Buzzati. Recita ne Il bugiardo 2003, Così è se vi pare 2004-2005, Antigone 2006-2007, I sei personaggi in cerca d’autore 2007-2008 e ne I dialoghi di Socrate 2008-2009 per la regia di Giulio Bosetti; in Lorca: tra la vita e la morte 2001 e Van Gogh 1998 per la regia di Pippo Carbone e ne La Maria Brasca 2000 con Adriana Asti diretto da Andrée Ruth Shammah.
Per il cinema ha girato Il giovane Mussolini con Antonio Banderas 1992 con la regia di Gianluigi Calderone oltre ad aver presenziato numerose volte nelle principali Fiction Tv su Canale 5, Rete 4, T.S.I, Rai 2.
Dal 2010 Fondatore e Direttore artistico del teatro Spazio Tertulliano www.spaziotertulliano.it
Nel 2011 dirige, adatta e interpreta Il diario di un killer sentimentale di Luis Sepùlveda. Nel 2014 adatta il capolavoro letterario di Georges Simenon Lettera al mio giudice ed interpreta il ruolo di Enrico IV in Kings – il gioco di potere di William Shakespeare. Produce ed interpreta lo spettacolo autobiografico Mi voleva la Juve, scritto e diretto da Gianfelice Facchetti tuttora in tournée.
È interprete e regista dello spettacolo La signorina Giulia di August Strindberg. Nel 2016 debutta con uno spettacolo dedicato alla musica, alla vita ed alla poesia del leader dei Doors, Jim Morrison dal titolo Light my fire (Nascita della Tragedia) e con Calibano nella tempesta, drammaturgia originale tratta da “La tempesta” di William Shakespeare. Nel 2018 recita il ruolo di Giasone in Me-Dea, una contemporanea Medea di Euripide di cui cura anche la regia. Il venticinquesimo dalla morte dell’autore di Novate Milanese e l’assenza dello spettacolo dai palcoscenici della città da quasi vent’anni sono gli spunti per portare sulle scene del palco dello Spazio Tertulliano la regia de La Maria Brasca di Giovanni Testori di cui è anche interprete nel ruolo del fratello della Maria Brasca, affidando il ruolo del Camisasca al giovane Stefano Annoni.
Nel 2019 interpreta e dirige Giacobbe Fragomeni – Forse….Lassù qualcuno mi ama tratto da una storia vera, ispirandosi al protagonista di “Lassù qualcuno mi ama” Giuseppe Scordio porta in scena la storia del suo amico, diventato il campione del mondo dei pesi medio-massimi WBC, Giacobbe Fragomeni.
Nel 2020 dirige Vivi! Come il mare – pièce per due delfini, una favola ecologica sull’ urgenza della salute dei nostri mari. Spettacolo patrocinato dall’Associazione ambientalista Marevivo Onlus e prodotto da un partner prestigioso, IBehuman srl www.ibehuman.org.  Nel 2021, dirige il progetto filmico e teatrale “Shakespeare for Future: La Tempesta” da “La Tempesta” di William Shakespeare, interpretandone anche il ruolo di Prospero.

 ALICE BIGNONE

 
Nata nel 1989 a Genova, si diploma presso l’Accademia dei Filodrammatici di Milano.
Come attrice viene diretta, tra gli altri, da Carmelo Rifici, Raffaele di Florio/Mario Martone, Daniela Ardini, e dal 2023 collabora con Compagnia Eco di Fondo.
Co-fondatrice e drammaturga fissa di Compagnia Salz, per la compagnia scrive la Trilogia delle Voci Povere (“Lidia-storia di una masca”, con cui vince nel 2017 la Borsa Alfonso Marietti, “Filio dello Spedale” e “Il temporale forte”), testi di recupero di memoria contadina a partire dagli archetipi del mito, con cui comincia un lavoro di ricerca linguistica che prosegue in “Pulìn che ha liberato la luna”, una ricerca sull’infanzia attraverso la figura dell’enfant sauvage. Di Lidia, Pulìn che ha liberato la luna ed il Temporale forte è anche interprete. Con Compagnia Salz porta avanti un progetto site specific di teatro in alta montagna e nei borghi, sostenuto tra gli altri dalla Fondazione Nuto Revelli.
Incantata dal lavoro sul corpo e sulle sue potenzialità espressive, studia tra gli altri con Julie Stanzak, Michela Lucenti, Emine di Cosmo, Cesar Brie, Sheela Raj, Maria Shmaevich, approfondendo l’aspetto fisico del lavoro attorale. Come formatrice, oltre ad occuparsi di corsi di teatro, tiene seminari di grammatica del corpo ed uso del corpo in scena, sia per attori che per danzatori, e laboratori di teatro di narrazione.

 GIANFILIPPO MARIA FALSINA LAMBERTI

 

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Gianfilippo Maria Falsina Lamberti, drammaturgo, regista e attore, dopo aver frequentato Scienze e Tecnologie della Comunicazione e la magistrale di Televisione Cinema e Nuovi Media presso l’Università IULM si è perfezionato presso la Scuola Internazionale del Teatro Arsenale.
Nel 2010 ha fondato l’Associazione Convivio d’Arte per lo studio e la ri-messa in scena di forma di spettacolo antiche e nel 2014 ha avviato il progetto Grand Guignol de Milan riportando in scena l’antico teatro dell’orrore e della cronaca nera e nel 2019 la Compagnia è stata riconosciuta come una delle cinque rappresentanti al mondo di tale genere.
In qualità di insegnante ha tenuto corsi e masterclass sulla pedagogia Lecoq collaborando con il Comune di Milano, con Patrizia Callegarini e Cecilia Gasdia presso l’Opera Academy di Verona e con l’Associazione «Progetto Robur», con la quale ha vinto, nel 2016, il bando per l’insegnamento “Sulle ali dell’arte” indetto dal Ministero dell’Istruzione.
Collabora con il Teatro Spazio Tertulliano ed il Direttore Giuseppe Scordio in veste di aiuto-regista ( KINGS, 2015 / Shakespeare For Future - La Tempesta, 2021 ) e drammaturgo ( Light My Fire - Nascita della Tragedia, 2016 / Ritorno alla Fabbrica di Cioccolato, 2016 / Calibano nella Tempesta, 2017 .

 ALICE REDINI

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Alice Redini classe 1982 si diploma presso l’Accademia dei Filodrammatici di Milano. Lavora con Silvio Orlando e Lucia Calamaro negli spettacoli Si nota all’imbrunire e La Vita Ferma. Al Teatro dell’Elfo di Milano è diretta da Elio De Capitani e Ferdinando Bruni ne Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte e in Morte di un Commesso Viaggiatore. È interprete in Viva l’Italia, le Morti di Fausto e Iaio per la regia di Cesar Brie. Partecipa alle ultime regie di Giulio Bosetti al Teatro Carcano di Milano. Prende parte a produzioni nazionali e internazionali. È una delle Beatrici di Stefano Benni, con il quale collabora tuttora alla messa in scena di reading teatrali e nella registrazione di audiolibri. Nel 2016 vince il premio Giovani Realtà del Teatro che la incoraggia a portare avanti un lavoro autoriale personale. Scrive e dirige spettacoli dal registro tragicomico, come Last Goodbye e Come un pesce in un pagliaio. Attualmente è in scena con Fame, monologo ispirato a “Fame” di Knut Hamsun, di cui è anche autrice. Lavora come formatrice, e collabora con Luminanza, laboratorio formativo per la drammaturgia contemporanea svizzera in lingua italiana a Lugano.Nel 2022 vince il premio all’interpretazione Mariangela Melato.

 ELEONORA CICCONI

Eleonora Cicconi foto

Diplomata all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, lavora come attrice con diversi registi, tra cui Carmelo Rifici, Antonio Syxty, Giuseppe Scordio. Si appassiona alla drammaturgia e approfondisce la scrittura scenica con Cesar Brie, Esteve Soler, Emanuele Aldrovandi, Liv Ferracchiati.
Scrive ed interpreta il monologo In qualunque posto mi trovi, vincitore del Premio La Giovane Scena delle Donne 2018. Dal 2018 collabora con la compagnia teatrale valdostana Palinodie per la quale è attrice in spettacoli di prosa e di teatro ragazzi. Nel 2020 scrive lo spettacolo Vivi! Come il mare, in cui è anche attrice, che va in scena presso lo Spazio Tertulliano di Milano e all’Estate Sforzesca. Il suo ultimo testo teatrale La costellazione del criceto riceve il sostegno di ARTEFICI.ResidenzeCreativeFVG/ArtistiAssociati e partecipa al NoLo Fringe Festival 2021. Dal 2020 prende parte a progetti educativi e formativi conducendo laboratori teatrali per tutte le età in Lombardia, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta, da sola o affiancando altri artisti. Dal 2023 collabora con Opera Liquida in qualità di formatrice e attrice.